Quando si pensa al "Cammino di Santiago", la prima cosa che viene in mente è il lungo percorso che i pellegrini intraprendevano fin dal Medioevo attraverso la Francia e la Spagna.
In pochi sanno che ne abbiamo uno anche in Italia. Si trova lungo l’asse Agrigento-Palermo e si chiama "Magna via Francigena". Anche questa via, sebbene meno celebre di quella francese e spagnola, è stata attraversata per millenni da pellegrini e viaggiatori.
160 chilometri di percorso che congiungono la Balarm araba con la rocca di Agrigentum, passando per strade antiche, vie storiche e scenari naturali meravigliosi.
In stato di abbandono per secoli e dimenticata da tutti, la Magna via Francigena è finalmente protagonista di un progetto di recupero volto a far conoscere questo suggestivo itinerario tutto italiano che consentirà a turisti e viandanti di lanciarsi alla scoperta di una Sicilia sconosciuta e andare a caccia di alcuni dei suoi angoli più autentici.
Il primo di una serie di cammini si terrà a giugno. Si tratta di una sorta di cammino inaugurale, organizzato per promuovere il turismo in questa area. Diviso in otto tappe da 20-25 chilometri, permetterà a chi non è allenato o non può percorrerlo tutti di inserirsi in diversi punti del circuito, privilegiando l'aspetto che gli interessa maggiormente dal turismo religioso a quello naturalistico con il beneplacito del comune di Castronovo di Sicilia che primo fra tutti ha puntato sulla rivalorizzazione della Via Francigena.
Tra le province coinvolte troviamo: Agrigento, Caltanissetta e Palermo con ben 13 Comuni già attrezzati per l'accoglienza dei turisti. Al Comune capofila del progetto, Castronovo di Sicilia (Pa), si associano Agrigento, Cammarata (Ag), Comitini (Ag), Grotte (Ag), Joppolo Giancaxio (Ag), San Giovanni Gemini (Ag), Racalmuto (Ag), Campofranco (Cl), Sutera (Cl), Milena (Cl), Prizzi (Pa), Santa Cristina Gela (Pa).
In questo itinerario si contano centinaia di luoghi di interesse e numerosi siti archeologici tutti da scoprire passeggiando tra alture, colline e distese infinite di verde, capaci di emozionare e coinvolgere chiunque vada ad ammirarle.
A collaborare attivamente allo sviluppo e alla promozione della rete della Magna Via Francigena le parrocchie o le associazioni a tema ma anche economici ostelli della gioventù e i tradizionali bed and breakfast per rendere l'esperienza quanto più autentica e genuina.
Non mancano tuttavia i classici agriturismi e hotel, per chi vuole associare alle fatiche del percorso le comodità ed i servizi di un alloggio un po' più ricercato.
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Fonte: www.bed-and-breakfast.it