C'è la bellissima, romana Aquileia tra le città finaliste; e c'è Como insieme a Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.
Sono le dieci in tutto le città che superano il primo step per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2016 e 2017 scelte all'unanimità dalla giuria presieduta da Marco Cammelli tra le 24 candidate.
Il conferimento del titolo “Capitale Italiana della Cultura” in linea con l'azione UE “Capitale Europea della Cultura 2007-2019 si propone i seguenti obiettivi: stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica; sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale; valorizzare i beni culturali e paesaggistici; migliorare i servizi rivolti ai turisti; sviluppare le Industrie culturali e creative; favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
Tutte le città finaliste dovranno presentare entro il 15 settembre i dossier di candidatura definitivi per la scelta della capitale italiana del 2016 (entro il 30 ottobre) e della capitale italiana del 2017 (entro il 15 dicembre). Il titolo, ricordano dal Mibact, è stato istituito dalla legge Art Bonus sulla scia della vasta e consapevole partecipazione di diverse realtà italiane al processo di selezione per individuare la Capitale Europea della Cultura 2019, una competizione che ha visto la mobilitazione di notevoli energie nella produzione di forti progettualità per lo sviluppo del territorio incentrato sul patrimonio culturale.
La giuria ha esaminato i dossier di candidatura delle 24 città che avevano presentato domanda, valutandone i caratteri innovativi, la qualità, la fattibilità e la sostenibilità a lungo termine. "La commissione ha esaminato con attenzione le proposte ricevute - sottolinea Cammelli - e ho il piacere di sottolineare che i lavori si sono svolti in massima armonia e si sono conclusi con la piena unanimità. Esprimo sincero apprezzamento per lo sforzo progettuale delle iniziative e il coinvolgimento delle diverse realtà locali mostrati da larga parte delle proposte, anche da quelle che non hanno raggiunto l'ammissione alla seconda fase". Soddisfatto il ministro Franceschini: "Ringrazio la commissione per il prezioso lavoro svolto nel pieno rispetto dei tempi e in assoluta autonomia. Adesso la competizione diventerà sicuramente ancora più avvincente".
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Fonte: www.bed-and-breakfast.it